Questo percorso ti aiuta a progettare esperienze fluide, coerenti e autentiche, collegando persone, processi e punti di contatto digitali e fisici.
Analizzeremo la tua azienda, mapperemo l’esperienza utente e ottimizzeremo i processi interni e tutti gli strumenti di marketing, vendita e post vendita che ha a disposizione. Il risultato non sarà solo un cliente soddisfatto, ma anche un team più coordinato e focalizzato sugli obiettivi.
Questo percorso fa per te se:
Hai capito che la competizione nel tuo mercato si gioca sull’esperienza e non sul prezzo
Il tuo processo commerciale è disorganizzato e caotico
Il successo dei tuoi eventi è affidato al caso perché non progetti ciò che viene prima e ciò che viene dopo
La scarsa organizzazione interna si riflette negativamente sull’esperienza del cliente finale
Il budget marketing non ha il ritorno sperato
Perdi molti clienti dopo il primo acquisto
Cosa ti proponiamo:
Incontro 1
Obiettivo dell’incontro
Ogni servizio, evento o processo nasce per rispondere a un bisogno, sia in ambito B2C che B2B, ma nel tempo può perdere coerenza, accumulare complessità o disallinearsi rispetto agli obiettivi dell’organizzazione. Nel primo incontro lavoriamo insieme per comprendere come funziona oggi l’esperienza che era stata progettata, perché è importante per l’organizzazione e quali obiettivi si vogliono raggiungere riprogettandola. Identificheremo i touchpoint e i diversi attori coinvolti (interni ed esterni), i loro ruoli e le relazioni che li legano, creando una prima fotografia della complessità attuale.
Output
Ecosystem map: mappa delle persone coinvolte nell’esperienza (utenti, team interno, partner)
Obiettivi aziendali
Punti di forza e di criticità dell’esperienza attuale
Per progettare un’esperienza efficace è fondamentale partire dalla realtà di chi lo vive: utenti, clienti, dipendenti e stakeholder. In questo secondo incontro condivideremo i risultati della ricerca condotta dal nostro team, basata su metodi qualitativi (interviste, shadowing, analisi contestuali,…) e quantitativi (questionari, dati comportamentali, metriche di utilizzo,…). L’obiettivo è costruire insieme una comprensione condivisa dei bisogni, delle difficoltà e delle opportunità emerse, per orientare con maggiore consapevolezza le scelte progettuali. In parallelo, esploreremo le dinamiche organizzative che influenzano l’erogazione dell’esperienza, portando alla luce incoerenze, frizioni o potenziali aree di valore.
Output
Report sulla ricerca svolta
Personas e empathy map rappresentative dei principali gruppi utenti
Mappa dei gap tra esperienza attesa e offerta attuale
Incontro 3/4
Obiettivo dell’incontro
Nel terzo incontro trasformeremo la conoscenza raccolta nei momenti precedenti in un Service Blueprint: uno strumento visivo e operativo che rappresenta l’intera architettura dell’esperienza, mettendo in relazione front stage (interazioni visibili) e back stage (processi, strumenti, ruoli interni). Costruire il blueprint aiuta il team a verificare la coerenza delle soluzioni, individuare eventuali colli di bottiglia e migliorare l’esperienza offerta. In questa fase inizieremo anche a esplorare la dimensione tecnologica: capiremo se e come digitalizzare alcuni processi, quali strumenti esistono già, come possono essere integrati e quali sono le opportunità di evoluzione. Lavoreremo su flussi, interazioni e touchpoint, rivedendo anche le logiche organizzative che li sostengono, in ottica di fattibilità e valore.
Output
Service Blueprint
Ridefinizione dei flussi interni
Mappatura delle nuove interazioni e dei touchpoint
Incontro 5/6
Obiettivo dell’incontro
In quest’ultimo incontro ci dedicheremo alla validazione delle soluzioni attraverso feedback rapidi, individuando cosa funziona e cosa va migliorato. Poi tradurremo quanto emerso in un piano concreto che comprenda le azioni, le risorse, lo stack tecnologico, i ruoli e le tempistiche per trasformare il prototipo in realtà. La roadmap che costruiremo insieme terrà conto di vincoli e priorità: un documento utile per continuare a progettare con metodo, anche dopo la fine del percorso.
Attività di co-design che coinvolgono diversi reparti
Porti a casa una mappa dell’esperienza basata sulla ricerca e testata
Il team di lavoro si allinea su una visione condivisa e scopre strumenti per migliorare la collaborazione
Non impari solo un metodo, ma un mindset
Approccio iterativo, orientato alla sperimentazione e all’adattamento continuo
A questo rispondiamo subito
3-10 persone. Se siamo di più, diventa più difficile la partecipazione di tutti e il coinvolgimento attivo in ogni incontro. Se siamo di meno, si perdono punti di vista importanti.
È importante coinvolgere figure con l’autorità per prendere decisioni strategiche, come responsabili di servizio, marketing, customer care, operations e rappresentanti del management.
Il percorso può essere svolto in sede presso la vostra azienda, nella nostra sede di Limena o da remoto.
No, il percorso è strutturato per guidare passo passo il team attraverso le metodologie e gli strumenti del Service Design, anche senza esperienze pregresse.