26 giugno, 2018

Il video marketing per vincere nei social media

Michele Rampazzo

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Guida al social content di cui non puoi fare a meno

Il 2018 conferma il trionfo dei video mobile e delle programmazioni in stile social TV. I brand cavalcano i nuovi format diventando dei veri e propri broadcaster: i social video sono il contenuto preferito degli utenti e creano l’engagement più elevato, aiutando la difficile reach organica. Inoltre i social media hanno un ruolo ormai di primo piano nel percorso di acquisto, e il 90% degli utenti afferma che i video sui prodotti sono utili nel processo decisionale.

Aspettare di entrare nella logica della produzione di video non è più un’opzione. In questo articolo potrai capire al meglio le tendenze in atto per imparare a sfruttarle e ottenere il massimo dai tuoi social.

 

Social media vuol dire mobile

C’è una premessa da tenere a mente: ad oggi, il traffico delle app social proviene quasi soltanto da smartphone. Possiamo tralasciare Instagram e Snapchat, che nascono come applicazioni prettamente mobile, e la situazione non cambia. Tutte le piattaforme vengono ormai utilizzate prevalentemente da smartphone: 94% per Facebook, 82% per Twitter, 80% per Pinterest e 60% per LinkedIn.

Di conseguenza, anche il mondo dei video si è trasformato per adattarsi e sfruttare le logiche di questo dominio del dispositivo mobile. I social si sono affrettati ad ampliare l’offerta video con format studiati ad hoc come live streaming e stories, e una maggiore offerta organica di contenuti video per dispositivi mobili, che su Facebook vengono ormai preferiti a foto e testi.

 

I 5 motivi del boom dei video

Il 2018 sarà di nuovo l’anno dei video per i social media. Una ricerca di Buzzsumo condotta su 880 milioni di post Facebook ha rilevato che, in media, i contenuti video hanno un livello di engagement doppio rispetto agli altri formati.

i video nei social media hanno un engagement doppio rispetto a tutti gli altri post

Possiamo ricondurre questo boom di consumo dei prodotti video a 5 fattori:

Smartphone: il consumo mobile è una ricerca di stimoli per occupare il tempo

  • Soglie di attenzione più brevi: pochi secondi di girato sono di gran lunga più incisivi e graditi agli utenti di lunghi testi che, bombardati dagli stimoli come sono, si stancano di leggere
  • Binge-watching: la pratica di consumo non stop esplosa con le piattaforme on-demand ha sviluppato negli utenti una naturale attrazione che li spinge a soffermarsi sui contenuti video
  • Importanza del contesto: con i suoi stimoli sonori e visivi, il prodotto video aiuta a inquadrare molto meglio il proprio contesto di azione
  • Voglia di novità: i video sono al momento il contenuto virtuale più immersivo

I contenuti video per i dispositivi mobili coinvolgono sempre di più il pubblico di massa online. L’ultima novità viene da Instagram, che da giugno ha introdotto la possibilità di caricare video lunghi fino a un’ora. Si tratta di una contaminazione fra social e media per muovere guerra a Youtube, anche se il formato e le intenzioni sono diverse.

Insomma, i social continuano a introdurre nuove features video e le possibilità che ne derivano sono moltissime, specie per il mondo del marketing, considerando un altro trend: il ruolo centrare degli investimenti nella pubblicità sui social media.

 

La pubblicità è social

Un’indagine della società di ricerca eMarketer prevede che entro il 2020 gli investimenti in social media advertising supereranno quelli per la pubblicità sui giornali. Del resto, gli investimenti pubblicitari sui social media crescono ogni anno del 20% e solo su Facebook sono attivi 6 miliardi di inserzionisti.

 

la pubblicità nei social continua a salire

Questo trend si può spiegare con due ragioni. In primo luogo, farsi pubblicità sui social è una strada ormai obbligata per combattere il crollo della reach organica in seguito all’evoluzione degli algoritmi. Questa a prima vista può essere considerata una motivazione “difensiva”, ma bisogna precisare che l’advertising sui social è anzitutto molto efficace, considerando l’evolversi del percorso d’acquisto.

I social media infatti continuano a guadagnare terreno sui motori di ricerca come fonte di informazioni su brand e prodotti. Sempre più consumatori cercano nuovi prodotti attraverso i social network, in cui vengono offerte una serie di nuove funzionalità per la promozione, diventando una tappa essenziale nel percorso di acquisto degli utenti.

 

(Video) content is the king

Se pensiamo a questi dati e a quelli sull’enorme successo dei video negli ultimi anni, possiamo arrivare a una sola conclusione: investire sulla diffusione di video è ormai necessario per promuovere la propria realtà, perché sono il contenuto preferito dagli utenti, e quindi il più efficace. Bastano alcune pillole da Hyperfine Media per confermarlo:

  • Il consumo di video da mobile su Youtube aumenta ogni anno del 100%
  • L’80% di chi fa marketing online usa contenuti video
  • Il 92% dei consumatori di video da mobile è portato a condividerli con altri

Mari Smith, massima esperta di Facebook Marketing, propone diversi spunti per la creazione di contenuti video. Questo è sicuramente il consiglio più importante:

I video sono una tattica, non una strategia, quindi bisogna elaborare una strategia solida a supporto dei contenuti video, che dia la possibilità di proporli su piattaforme diverse.

Soprattutto, bisogna sempre avere qualcosa da dire, perché la cosa più importante è il contenuto. Nel nostro caso, potremmo dire: il contenuto video.

 

Ma quali sono i format che funzionano davvero sul web? E se ogni social media è diverso dagli altri, in quale avrà più successo un tipo di video rispetto a un altro? Vieni a scoprirlo nel prossimo articolo!

 

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